Un Consiglio per te ✧ ᴍᴀꜱᴛɪᴄᴀ ᴀ ʟᴜɴɢᴏ ᴇ ᴄᴏɴ ᴀᴛᴛᴇɴᴢɪᴏɴᴇ ✧
E’ uno degli aspetti tenuti meno in considerazione per il proprio benessere, nonostante sia molto importante.
Questo si sapeva già nei tempi antichi in cui Giacomo Leopardi disse: “Dalla buona digestione dipende in massima parte il ben essere, il buono stato corporale, e quindi anche mentale e morale dell’uomo, e la digestione non può esser buona se non e ben cominciata nella bocca, secondo il noto proverbio o aforismo medico.”. Si diceva infatti “Prima digestio fit in ore”, “la prima digestione avviene in bocca”.
La masticazione è il primo step dei processi digestivi: permette di triturare e ridurre in poltiglia, insieme alla saliva, il cibo ingerito in modo che gli organi digestivi possano completarne la riduzione a molecole assorbibili dall’organismo attraverso la digestione chimica.
Più la masticazione è lenta e ben fatta, minore sarà il lavoro svolto dallo stomaco e dall’intestino. Si limiteranno così quei fastidiosi gonfiori dell’addome postprandiali.
Una masticazione corretta aiuta ad evitare di mangiare più di quello che occorra all’organismo, permettendo al corpo di percepire in tempo il segnale della sazietà.
Inoltre permette di assaporare meglio gusti e aromi, aumentando l’intensità dell’esperienza gustativa del cibo.
Per avere una digestione ottimale e per non avere effetti collaterali di un’alimentazione frettolosa e scorretta, è consigliato quindi assumere il cibo con calma, dedicando il tempo opportuno alla consumazione del pasto: fare piccoli bocconi, deglutirli solo quando il boccone è soffice e uniforme e prendere un nuovo boccone solo quando quello precedente è stato completamente masticato e inghiottito.
La meditazione del mandarino di Thich Nhat Hahn, e più in generale la pratica del Mindful Eating, è un rituale zen che può aiutare a concentrarsi sul pasto, a portare l’attenzione su ogni singolo momento e azione e a…masticare di più.
“Quando riusciamo a rallentare e goderci davvero il cibo che mangiamo, la nostra vita assume una qualità molto più profonda.”
– Mangiare in consapevolezza’ Thich Nhat Hanh –
Dott.ssa Elisabetta Pazzano